Cosa rende i videogiochi sviluppati in Giappone così incredibilmente popolari in tutto il mondo?
Come sono riuscite le prime tecniche d’animazione giapponesi a trasformare i videogiochi in una forma d’arte?
E come hanno fatto queste idee a permeare il mondo dei videogiochi, per non parlare della nostra cultura popolare?
“Chris Kohler scrive con la passione e l’intensità di un videogiocatore accanito, ma al tempo stesso ha la cultura e la formazione necessaria per leggere il mondo dei videogiochi come industria, come mezzo di comunicazione e come fenomeno culturale.” Chris Baker – Wired Magazine
POWER UP contiene interviste personali, aneddoti e citazioni dei colossi dell’industria, come Shigeru Miyamoto, Hideo Kojima e altre persone coinvolte nello sviluppo di Donkey Kong, Mario, Pokemon, Metal Gear, Final Fantasy e molti altri. Se siete appassionati di videogiochi, fumetti, anime, cultura pop e persino tecnologia non riuscirete a staccarvi da POWER UP!
La realizzazione di un videogioco, attualmente, ha poco a che spartire con quella di cinque anni fa, ancor meno se la si confronta con quanto accadeva dieci anni prima. I titoli di produzione occidentale stanno cominciando solo adesso a dominare le classifiche, ma nessuno può mettere in discussione la profonda influenza che i creatori di videogiochi giapponesi hanno avuto su questo settore. Si potrebbe dire che, senza il contributo del Giappone, l’industria dei videogiochi oggi forse non esisterebbe…