IN OCCASIONE DELLA QUARTA EDIZIONE ITALIANA, MULTIPLAYER.IT EDIZIONI PRESENTA METRO 2033 CON UNA NUOVA COPERTINA E CON UN CAPITOLO AGGIUNTIVO INEDITO: IL VANGELO SECONDO ARTYOM

Sinossi

L’anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L’umanità è vicina all’estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell’umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. Più di vent’anni sono passati dall’ultimo decollo di un aeroplano. I binari ferroviari, abbandonati, portano verso il nulla. L’etere è spento e laddove prima suonavano le frequenze delle maggiori radio mondiali, da Tokyo a New York fino a Buenos Aires, ora regna solo il silenzio.

L’uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell’uomo è finito.

Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella Metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. E’ l’ultimo rifugio dell’umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell’acqua o semplicemente per difendersi. E’ un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all’istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all’orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della Metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell’imminente pericolo e ottenere aiuto. E’ lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell’intera Metro e probabilmente dell’intera umanità.

Metro 2033 prima di essere videogioco, è un fenomeno librario unico nel suo genere.

La metropolitana di Mosca è una delle metropolitane più grandi e suggestive del mondo. Ha ispirato molte menti nell’ultimo secolo e non ultimo, proprio il giovane Glukhovski. Classe 1979, si dice che abbia immaginato il romanzo già a 12 anni, dovendo attraversare ogni giorno per l’intera larghezza la metro di Mosca.

A ogni stazione una storia, un personaggio, un’idea. Maturato un po’, ma non troppo, nel 2002, alla giovane di età di 23 anni, Dmitry Glukhovski scrive Metro 2033 a puntate sul suo sito internet, prima di darlo ad un editore tradizionale che ha venduto mezzo milione di copie in pochissimo tempo.

Il romanzo è interamente leggibile online sul sito www.metro2033universe.it

I NUMERI DI METRO 2033:

• 500 MILA COPIE VENDUTE IN TUTTA EUROPA

• 400 MILA COPIE VENDUTE IN RUSSIA SUBITO DOPO L’USCITA

• 2 MILIONI DI DOWNLOAD DAL SITO UFFICIALE (FINO AL 2009)

• 20 LE LINGUE IN CUI E’ STATO TRADOTTO

• 500 MILA UTENTI UNICI NEI PRIMI 6 MESI DI PUBBLICAZIONE DEL ROMANZO  ONLINE

• 200 MILA COPIE VENDUTE IN 1 SOLO MESE DEL SEQUEL METRO 2034

• 4 MILA COPIE VENDUTE IN UK AD UNA SETTIMANA DAL LANCIO

 

RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

In RUSSO:

The Moscow Times: “Un ottima sovrapposizione di generi letterari; buona trama anche per un film!”.

Pravda: “Metro 2033 può essere definito un Signore degli anelli post atomico!” NewsWeek Russiaspeciale COSMOPOLITAN Moscow March 2008 – SPECIALE DI 4 PAGINE

In ITALIANO:

Multiplayer.it: “Metro 2033 è un altro esempio della fucina di idee moscovita, E’ un romanzo unico nel suo genere perchè è stato un successo di vendite in un territorio notoriamente difficile, ma soprattutto perchè è nato e scritto sul web, da un’attività collaborativa tra lo scrittore Dmitry Glukhovski e gli utenti del sito”. 

Vogue.it: “Questo libro è un videogioco! Metro 2033 è un esempio di letteratura 2.0, un mutamento epocale per la disperazione dei puristi!”

XL di Repubblica: “ Una mosca post-atomica, specchio della società odierna”

La repubblica: “Un libro open source modificato e migliorato come un software; un romanzo pieno di invenzione!”

Vanity Fair: “Non solo fantascienza! Questo è un romanzo di formazione in cui il protagonista impara a confrontarsi con ideologie contrapposte di un mondo grottesco!”

Millionaire: “A 31 anni Dmitry Glukhovsky è riuscito nell’intento di vivere meglio…La sua vita in metropolitana oggi è un romanzo di successo!”