- Autore: Tullio Avoledo
- Prezzo: 11.90
- EAN: 9788863552560
- Editore: Multiplayer Edizioni
- Genere: Avventura
- Serie: Metro 2033 Universe
- Pagine: 440
- Formato: Copertina Flessibile
- Lingua: Italiano
- Data di pubblicazione: 01/11/2011
- Disponibilità:
TULLIO AVOLEDO ROMANZA LO SPIN-OFF ITALIANO DI METRO 2033
Tutte le informazioni sui romanzi della saga Metro 2033 Universe pubblicati in Italia, sono ora disponibili in un sito dedicato: www.metro2033universe.it.
Sinossi
“Le Radici del Cielo” ha inizio a Roma nel 2033, una città ormai morta fatta solo di rovine. I suoi abitanti non sembrano ormai avere più niente di umano.
Alla periferia di Roma vivono i resti della Chiesa cattolica. Nelle catacombe di San Callisto vivono un centinaio di persone dello Stato Vaticano in una situazione di confusione e perdizione. Il Papa è infatti morto e il potere sembra ormai prendere quasi del tutto verso la parte laica di questa comunità. La famiglia Morii sembra infatti essere vicina alla piena detenzione del potere, una famiglia spietata e senza scrupoli.
Il cardinale Ferdinando Albani è riuscito ad ottenere da questa famiglia il permesso di effettuare una spedizione a Venezia. All’interno della basilica di San Marco sarebbe infatti disponibile un tesoro di inestimabile valore che il cardinale vorrebbe portare a Roma. In realtà però il cardinale Ferdinando Albani ha tutt’altro in mente. Sembra infatti che a Venezia viva il patriarca della città. Riuscire a portare il patriarca a Roma significherebbe poter di nuovo convocare un concilio per eleggere un nuovo Papa e fare in modo che il potere non vada nelle mani delle persone sbagliate.
Per riuscire in questa impresa il cardinale convoca John Daniels, un sacerdote americano che si trovava proprio a Roma il giorno della distruzione dell’intera città. John Daniels decide di seguire il cardinale in questa segreta missione.
Note su Metro 2033 Universe:
In Metro 2033: dopo una catastrofe nucleare, i sopravvissuti si trovano a vivere nelle gallerie della metropolitana di Mosca. Ogni stazione diventa uno stato, lo sfondo perfetto per storie e viaggi avvincenti.
Nata come un’esperienza interattiva sul web nel 2002, dopo essere stato d’ispirazione ad un videogioco (THQ 2010), e dopo aver raggiunto le 300 mila copie vendute solo in Europa, tradotto in 35 lingue, ora le ambientazioni post‐apocalittiche dei romanzi di fantascienza di Glukhovsky diventano un modello da internazionalizzare.
Il giovane autore russo ha internazionalizzato il suo modello narrativo dando vita al Metro 2033 Universe. Cosa succede nel mondo mentre la cittadinanza moscovita si rifugia nei tunnel della metropolitana? Fino ad ora hanno arricchito il progetto di Glukhovsky, autori di Regno Unito, Germania, Spagna, Cuba e probabilmente USA.
Avoledo ha presentato a Mosca la versione russa del suo romanzo, che entro il 2013 verrà pubblicato in Germania, Polonia, Spagna ed Inghilterra.
Ad oggi gli spin off made in Russia sono arrivati a 20 pubblicati dalla casa editrice dello stesso Glukhovsky.
Note sull’autore, Tullio Avoledo:
Con il suo romanzo d’esordio, L’elenco telefonico di Atlantide (gennaio 2003) pubblicato da Sironi, ha ottenuto un lusinghiero successo di critica e di pubblico e vinto il premio «Forte Village Montblanc – scrittore emergente dell’anno».
Nel novembre 2003 viene pubblicato il suo secondo titolo, Mare di Bering (Sironi) e nel 2005 i due romanzi Lo stato dell’unione (Sironi) e Tre sono le cose misteriose (Einaudi), Premio Super Grinzane Cavour 2006 e finalista, nello stesso anno, al Premio Stresa. Nel marzo del 2007 è stato pubblicato il suo quinto romanzo: Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi), Premio Letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi e Premio “Latisana per il Nord-Est”. Suoi racconti appaiono in antologie pubblicate da Guanda e da Mondadori. Per Guanda, ne I delitti in provincia appare il racconto La traccia del serpente sulla roccia. Il suo sesto romanzo, La ragazza di Vajont, è uscito per Einaudi nel giugno del 2008. È la storia di un amore impossibile, sullo sfondo apocalittico di un Nord-Est “parallelo” tormentato da una guerra civile e dai fantasmi della pulizia etnica. A settembre 2008 è stato pubblicato nella collana “VerdeNero” delle edizioni Ambiente il romanzo breve L’ultimo giorno felice (Premio “Tracce di Territorio”, Pavia), che narra la crisi esistenziale di un architetto cinquantenne coinvolto nella ecomafia delle discariche friulane.
Il 10 novembre 2009 è uscito per Einaudi il romanzo L’anno dei dodici inverni, finalista al Premio Stresa e vincitore del Premio dei Lettori di Lucca 2010.
Il 31 maggio 2011 è uscito per Einaudi Stile Libero il romanzo Un buon posto per morire, un thriller scritto a quattro mani con Davide Boosta Dileo, tastierista del gruppo Subsonica.
Mondi Interattivi e romanzi format: il futuro della letteratura del futuro, Il Giornale 11/09/2011
Leggi l’intervista di Alessandra Contin de La Stampa a Tullio Avoledo
Guarda la videointervista a Tullio Avoledo di Alessandra Casella per Booksweb.tv