L’uomo della Metro di Mosca immagina un mondo di immortali

In Russia e in tutta l’Europa Nord Orientale, i suoi romanzi sono bestseller. Lui è una celebrità, di quelle che inviterebbero a Che Tempo Che Fa in prima serata la domenica da Fabio Fazio, per intenderci. I suoi lettori si radunano in grandi teatri, perché in libreria non entrano tutti.

Avrete già capito, forse… Parliamo di DMITRY GLUKHOVSKY e del suo nuovo omaggio ai lettori di tutto il mondo: FUTU.RE.

LUI CHE CI HA FATTO SENTIRE LA DISPERAZIONE DEI SUPERSTITI ALL’OLOCAUSTO NUCLEARE  ORA CI CATAPULTA IN UNA NUOVA DIMENSIONE IN CUI LA MORTE NON ESITE

Se il corpo è immortale ed eterno, allora a cosa serve l’anima? E che senso possono avere dio e la chiesa in un mondo di immortali? Continueremo ancora a creare o a procreare, se la creazione è la nostra risposta alla morte? E potremo ancora evolvere, in assenza di cambiamenti generazionali?

“Futu.re” è ambientato in un futuro distopico, dove la sconfitta dell’invecchiamento e della morte ha indotto l’umanità a imporre politiche spietate contro la sovrappopolazione.

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Qualcuno deve difendere la Terra dalla sovrappopolazione, per mantenere quanto è stato conquistato. Qualcuno deve spegnere nelle persone gli istinti animali, in modo che vivano da veri immortali e riescano a meritare il dono che gli è stato dato.

Forse quel qualcuno sono io?

Ad Euronews.com Dmitry Glukhovsky ha detto recentemente:

“Ai tempi dell’Unione sovietica, la fantascienza era l’unico modo in cui uno scrittore potesse parlare dei problemi della società o del sistema politico, anche con toni apertamente critici – sostiene Glukhovsky – Quella che era considerata invece la vera letteratura era totalmente sottoposta al controllo dello Stato…La mia missione è trovare dei lettori e reclutarli nel mio club, per così dire, umanistico”.

DI COSA PARLA? 

Europa, 2454. L’uomo ha conquistato l’immortalità. Il presente si spalanca davanti agli occhi di tutti come un oceano da cui pescare i piaceri più raffinati e il futuro non è più una minaccia. Tutti possono tutto – tranne…

L’unico, piccolo problema che mette in pericolo la nuova umanità è quello della sovrappopolazione: per garantire abbastanza spazio per tutti sono state costruite torri chilometriche che dalle viscere della terra arrivano fino al cielo artificiale, per il cibo sono stati creati allevamenti molecolari di carni e verdure, ma ugualmente la quota limite sta per essere raggiunta. Una durissima legislazione sulla procreazione, chiamata Legge sulla Scelta, è l’unico baluardo per il mantenimento degli standard di vita del continente, ed è generalmente accettata dalla popolazione di più di cento miliardi di persone.

Non è un’Europa per vecchi e bambini, e a ricordarlo quotidianamente a chi contravviene alla Legge ci sono gli Immortali, un gruppo d’élite che dipende dal Partito che regge il Governo. Chi fa parte degli Immortali ha una storia del tutto particolare, fatta sin dall’inizio di brutalità, tradimenti e privazioni.

Fra gli Immortali c’è Ian.

Che un giorno viene invitato dal Senatore Schrejer, uno dei suoi capi politici, a casa sua.

Inizia così un viaggio furioso e crudelmente realistico negli istinti e nelle passioni primordiali: quanto è stato ottenuto con la vita eterna? A che prezzo? Ha ancora senso dirsi umani? Si può ancora perdonare, nel Nuovo Mondo?

Siete un po’ curiosi? 

Allora SCARICATE L’ESTRATTO QUI e benvenuti nel futuro!