Connessi o schiavi? Transumani o postumani?
Il successo dell’Intelligenza Artificiale potrebbe essere il più grande evento nella storia umana. Ma potrebbe anche essere l’ultimo, se non impariamo come evitare i rischi.
Stephen Hawking
In latino Nexus al maschile singolare significa “ipotecato”; come sostantivo significa “schiavo”.
In inglese la traduzione più utilizzata è “nesso”, “collegamento”.
Non ci stiamo dilettando a diventare linguisti, ma è impossibile non cogliere alcuni “nessi!” interessanti: essere connesso a qualcuno o a qualcosa, può significare “appartenere” e essere parte di esso, con un’accezione anche negativa.
Ma andiamo con ordine.
Le nostre più potenti tecnologie del XXI secolo – scienze robotiche, ingegneria genetica e nanotecnologia – minacciano di far degli umani una specie a rischio.
Bill Joy – Capo degli Scienziati di Sun Microsystem
Domotica, automazione, intelligenze artificiali, nano tecnologie, sono l’ordinario glossario dei ricercatori di oggi, il miraggio, neppure troppo lontano, che appare nei laboratori di moltissime università e enti di ricerca scientifica sparsi per il mondo.
Non vi è mai successo di parlare con Siri o Cortana e domandarvi: ” Qual è il futuro della tecnologia? Cosa potrò farci tra 10 anni?”.
Tralasciando le risposte più scontate, quali erotismo a distanza o colmare vuoti esistenziali con amici virtuali o camminare per strada parlando con Pokemon ad altezza naturale che nel frattempo riusciranno ad interagire in qualche modo con te in pizzeria o in palestra, è la fantascienza e la letteratura che come sempre vengono in aiuto per dare un’interpretazione delle cose, del mondo che arriverà e dell’evoluzione, o derive, del nostro progresso.
Il futurologo, tecnologo, “angel investor” egiziano Ramez Naam, che all’età di 3 anni è sbarcato in Usa, dopo avere lavorato 13 anni in Microsoft e aver contribuito allo sviluppo di Outlook, Internet Explorer e un altro paio di cosette che saranno ricordate per secoli, non è uno scrittore di fantascienza, almeno non scrive per vivere, ma ci ha regalato una perla che diventerà una piccola pietra miliare tra qualche anno in questo genere di letteratura “futurista” più che fantascientifica. Lui è uno degli addetti ai lavori della IV rivoluzione industriale, ma è anche uno che pare si stia ponendo una serie di problemi etici.
Alla base della trilogia che inizia con Nexus, un libro adrenalinico, un thriller vivacissimo e un viaggio a tratto esotico (visto che passa per Shangai, Thailandia, Africa), c’è l’estrema esperienza dell’autore e una domanda filosofica e etica alla base: quali sono le conseguenze del progresso? Siamo pronti per il postumanesimo?
Tutto ciò che conta nel mondo attuale richiede gli sforzi di un vasto numero di individui. In verità, per superare i problemi più urgenti del nostro pianeta, ci viene richiesto di non pensare come individui, e neanche come nazioni, ma come una singola umanità”.
È come diceva Einstein, pensò Kade. I problemi che affrontiamo al giorno d’oggi non si possono risolvere al livello di pensiero che li ha generati.
Stai parlando di cambiare tutto delle persone, il modo in cui siamo stati per centinaia di migliaia di anni, in un battito di ciglia. Non puoi conoscere le conseguenze, non puoi sapere in quale modo la gente ne abuserà, non puoi sapere se l’umanità riuscirà a sopravvivere a questo. Dobbiamo rallentare il ritmo al quale stiamo diventando qualcosa che non è umano.
– Nexus –
La nano droga sperimentale Nexus è in grado di connettere le menti delle persone, di elevarle, di migliorarle e di condurre un uomo normale nella dimensione transumana.
Un potere enorme nelle mani degli scienziati che presto si trovano coinvolti in intrighi internazionali complessi e ingestibili.
E qui si torna all’inizio del nostro discorso: partendo dalla sua etimologia, Nexus, connessione, connettività, condivisione potrebbe essere sinonimo di ipoteca sul nostro futuro in futuro?
Questo libro fa le domande giuste. A voi trovare le risposte.
Trovate PILLOLE DI NEXUS qui ; se volete leggere i commenti dei lettori sul libro ce ne sono veramente tanti su GOODREADS