L’Ammiraglio Thrawn è tornato!
La scorsa settimana a partire dalla Star Wars Celebration Europe 2016, si sono susseguite ottime e inaspettate novità sul ritorno di uno degli autori a cui Multiplayer Edizioni e i lettori italiani di Star Wars sono più affezionati: Thimoty Zahn (se vi va leggete anche: ENTER THRAWN: A Q&A WITH TIMOTHY ZAHN)
Oltre ad una vagonata di nuovi titoli (che pubblicheremo tutti nel 2017, eccetto Catalyst, che probabilmente pubblicherà Giunti), ci ha scioccati l’annuncio del ritorno nell’Universo Espanso del grande Ammiraglio Thrawn.
Dovete sapere che abbiamo pubblicato l’Erede dell’Impero, per la prima volta, nel lontano giugno 2012 (guardate con che orgoglio annunciavamo l’uscita) . Sono passati 4 anni e diverse edizioni anche SPECIALE e questo romanzo continua a vendere inesorabile: ad ogni Lucca Comics & Games, ad ogni Salone del Libro di Torino, insomma tutti, vecchie e nuove generazioni di fan continuano a preferire Zahn a molti autori del mondo di Star Wars.
Abbiamo chiesto al nostro esperto lettore e consumatore seriale di libri e fumetti di Star Wars, Giorgio Bondì, cosa ci si deve aspettare da questo ritorno. Chi è Zahn e soprattutto il suo Ammiraglio Thrawn che ruolo giocherà nell’universo di Rebels e in quello della narrativa che ci appassiona tanto.
Giorgio, che cura un aggiornatissimo blog Star Wars Libri & Comics e la relativa pagina Facebook (che dovreste seguire perchè ricchissima di aggiornamenti), ci ha scritto le sue impressioni, che vi riportiamo qui di seguito.
To defeat an enemy you must know them. Not simply their battle tactics, but their history, philosophy, art.
Per sconfiggere un nemico lo devi conoscere. Non solo le loro tattiche di battaglia, ma la loro storia, filosofia, arte.
Con queste parole il Grand’Ammiraglio Thrawn si è presentato al pubblico, in delirio, della Star Wars Celebration Europe durante il trailer della terza stagione di Star Wars Rebels, che inizierà in autunno negli USA.
Non tutti i fan della saga, però, potrebbero conoscere questo personaggio e in molti si staranno chiedendo il perché di questa grandissima eccitazione.
È il caso allora di fare un passo indietro per capire ciò che sta per succedere con Star Wars Rebels.
È il 1991 quando viene pubblicato L’erede dell’Impero, scritto da Timothy Zahn, il primo romanzo della Trilogia di Thrawn che dà il via alla più grande e celebre produzione di romanzi dell’Universo Espanso di Star Wars, entrando in una sua vera e propria età dell’oro.
Cinque anni dopo la distruzione della Morte Nera e la sconfitta di Darth Vader e dell’Imperatore, la galassia lotta per guarire dalle ferite della guerra. La Principessa Leia e Han Solo sono sposati e aspettano due gemelli, mentre Luke Skywalker è diventato il primo di una nuova discendenza di Cavalieri Jedi. A migliaia di anni luce di distanza, però, l’ultimo condottiero dell’Imperatore – il geniale e letale Grande Ammiraglio Thrawn – ha assunto il comando della flotta Imperiale distrutta, l’ha preparata alla guerra e l’ha puntata verso il fragile cuore della Nuova Repubblica, forte di armi e tecnologia nascoste dall’Imperatore e ritrovate dopo anni e dell’aiuto di un nuovo Jedi oscuro nato dalle ceneri di un passato misterioso.
L’unico dei dodici Grand’Ammiragli di Palpatine a non avere origini umane (è infatti appartenente alle specie Chiss, umanoidi dalla pelle blu, capelli scuri e occhi rossi), Mitth’raw’nuruodo, questo il suo nome completo, è un genio militare e uno stratega unico, in grado di prevedere con assoluta previsione i movimenti sul campo di battaglia di una specie solo studiandone le sue forme artistiche: dopo la morte degli altri dodici Grand’Ammiragli è lui a prendere le redini della flotta e del governo dal suo trono sullo Star Destroyer Chimaera.
Thrawn è diventato, fin dalla pubblicazione de L’erede dell’Impero, un personaggio iconico e famoso quasi quanto i protagonisti della saga cinematografica. Dotato di un design riconoscibilissimo (pelle blu, capelli scuri e occhi rossi ma soprattutto una candida uniforme decorata da spalline d’oro) Thrawn possiede un carisma unico che ha subito catturato i fan: in un Impero xenofobo e antropocentrico, è un non umano con un rango altissimo, ottenuto grazie al suo comportamento pragmatico ma non da maniaco omicida e alla sua mente fredda e calcolatrice, in grado di estrapolare le tattiche in battaglia di intere popolazioni solo grazie allo studio della loro arte attraverso degli ologrammi.
Il suo inserimento in Star Wars Rebels era ormai dato per certo da moltissime fonti e questa decisione apre a prospettive interessanti. Già durante la produzione di Star Wars: The Clone Wars Dave Filoni, creatore delle due serie TV e grandissimo fan dell’Universo Espanso, era interessato ad introdurre questo personaggio che, però, è molto più adatto al periodo della serie attuale. L’inserimento è stato deciso in maniera molto ragionata, afferma Filoni, con un piano molto preciso in mente e, soprattutto, lavorando fianco a fianco dello stesso Timothy Zhan che ha già scritto una prima bozza del nuovo romanzo dedicato all’iconico Grand’Ammiraglio, intitolato semplicemente Thrawn, che uscirà negli Stati Uniti nell’aprile 2017 e si concentrerà, da quel che sappiamo, sull’ascesa al potere del chiss fino al periodo di Star Wars Rebels.
Quale sarebbe allora la posizione di Thrawn all’interno del canone di Star Wars? La questione è molto semplice: le vicende di Thrawn narrate ne L’erede dell’Impero¸ Sfida alla Nuova Repubblica e L’ultima missione sono da considerarsi ormai Legends mentre solo quello che vedremo in autunno con Star Wars Rebels, ad aprile con il nuovo romanzo Thrawn e in eventuali futuri prodotti saranno parte del Canone di Star Wars.
Questa situazione potrebbe, in futuro, ripetersi per altri personaggi del vecchio Universo Espanso e porterebbe sempre a questa situazione; in questa maniera le storie dell’Expanded Universe sarebbero delle vere e proprio leggende, che si raccontano nell’Universo di Star Wars e coinvolgono importanti “personalità” ma che non corrispondono a fatti realmente avvenuti: un modo estremamente furbo per ricollegarsi ad un’importante eredità del materiale passato ma con ovviamente uno sguardo verso il futuro.
Per prepararsi al ritorno in grande stile del più grande stratega dell’Impero la cosa migliore che posso consigliarvi è scoprirlo nella trilogia in cui è stato creato: i tratti distintivi del Grand’Ammiraglio, che hanno reso il personaggio il più iconico dell’Expanded Universe, saranno ripresi nella serie TV in CGI e siamo sicuri che darà tanto filo da torcere alla ciurma del Ghost. A proposito dei protagonisti di Star Wars Rebels, trovate in libreria il romanzo Una nuova alba con protagonisti
Aspettiamo di conoscere anche la vostra opinione, fatecelo sapere!
Intanto buone letture e che la Forza sia con Voi!