Annunciato il Film di Metro 2033!
C'è poco da dire: Metro 2033 è davvero un fenomeno inarrestabile!
Il romanzo postapocalittico di Dmitry Glukhovsky, pubblicato in Russia nel 2005, ha dato vita ad un impero multimediale che conta decine di spin off scritti da vari autori, due videogames ormai di culto e, molto presto, una serie di film!
Le avventure del giovane Artyom, ambientate nella misteriosa metropolitana di Mosca, si preparano infatti ad approdare sul grande schermo - un passo che, come ha detto lo stesso Glukhovsky, era in progetto da dieci anni. L'autore sarà spalleggiato dal trio di produttori composto da Michael de Luca, Stephen L'Heureux ed Eugene Efuni; naturalmente è ancora presto per azzardare una data d'uscita, ma visto il successo del franchise scommettiamo che non ci sarà molto da attendere!
Questa notizia, assieme alla ormai prossima uscita dell'attesissimo terzo romanzo della saga, Metro 2035 (in arrivo sui vostri scaffali a partire dal 14/07!) dovrebbe fare la felicità di tutti i Metro-fan che ci stanno leggendo... per ora "accontentiamoci" dei libri, ma dal canto nostro non vediamo l'ora di sederci in sala e immergerci nella Mosca apocalittica del futuro!
E voi che ne pensate?
Pillole di Nexus, Episodio 3: Una Notte a Bangkok
Nexus, il nuovo arrivato nella nostra collana #Multipop, uscirà domani in tutte le migliori librerie!
Eccovi una terza Anteprima, che vede i protagonisti Samantha e Kade impegnati a curiosare tra le bancarelle di un mercato molto particolare, nella Bangkok del 2040!
Buona lettura!
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sam teneva d’occhio Narong mentre li conduceva in un percorso a zig-zag tra i vicoli stretti. Due uomini dall’aria dura e massiccia sostavano a un incrocio, appoggiati alle pareti di mattoni, incuranti della pioggia, con muscoli di una grandezza improbabile che si gonfiavano sulle braccia e il petto.
Narong gli rivolse un piccolo cenno e continuò a camminare. Un’altra svolta alle spalle dei due gorilla, e si aprì una
via più ampia. Stand e negozi fiancheggiavano entrambi i lati, neon e LED illuminavano l’aria, nugoli di persone si
muovevano lungo la corsia, a centinaia. Si fermavano agli stand, parlavano sottovoce, ispezionavano la merce e le tabelle con i prezzi, mercanteggiavano a bassa voce. Ogni cosa aveva un’aria furtiva. I colletti erano sollevati, i cappucci calati sul volto.
Altri due uomini tanto muscolosi da essere disumani ciondolavano a un incrocio, lo sguardo torvo.
Trapianti di muscoli, pensò Sam. Inefficienti, pesanti, ma intimidatori. Probabilmente moriranno per l’ingrossamento del cuore nello sforzo di sostenere tutta quella massa.
Narong li condusse lungo la strada. Sam lasciò che Kade e lo studente thailandese condividessero l’ombrello. Lei
camminava un paio di passi dietro di loro. La pioggia le dava una bella sensazione sul viso. Le sue lenti a contatto tattiche scattavano foto a ogni volto, registravano ogni andatura, caricavano tutto il materiale possibile perché venisse analizzato e identificato.
Gli occhi di Kade erano ovunque. L’ampio viale brulicava di persone, con i wok che si scaldavano su fornelli all’aperto, con immagini e odori, e i commercianti che offrivano le loro merci.
I primi stand offrivano servizi riproduttivi. Selezione del genere. Fusione ovarica per avere un figlio da due madri, senza che servisse un padre. Tri-fusione per creare un bambino con geni di due padri e una madre surrogata. Ritocchi genetici per i figli. Altezza, colore degli occhi, colore dei capelli, massa muscolare, peso, condizioni di salute, QI, carisma. “Altri servizi su richiesta”.
La riprogenetica lasciò il passo alla bio-cosmetica. Uomini e donne seminudi facevano da modelli per le merci. Una ragazza minuta con la pelle ramata e un bikini succinto posava davanti a un negozio che pubblicizzava virus di trasformazione della pelle.
Era in vendita anche una terapia della melanina meno invasiva per rendere più chiara la pelle degli asiatici, più abbronzata quella dei caucasici, o qualunque cosa desiderasse il cliente.
La donna seminuda allo stand successivo metteva in mostra dei tatuaggi viventi. Un drago bioluminescente strisciava sotto il suo ombelico e si arrampicava su per il petto, con un artiglio aggrappato al seno. Il tatuaggio le serpeggiò intorno al collo e tornò sul lato destro. I suoi occhi luccicavano d’ambra.
La donna tese i muscoli e l’animale si mosse: la coda che frusciava, le scaglie che cambiavano colore, fiamme brillanti che eruttavano dalla coda e dalle narici.
Soppressori di adipe. Integratori di adipe. Zigomi nordici. Mascelle squadrate. Occhi a mandorla. Occhi dorati. Occhi felini. Virus per arricciare i capelli e per renderli lisci. Lingue biforcute. Lingue prensili. Terapia per l’altezza. I manifesti e le modelle promettevano tutto, senza chirurgia. Comunque si decidesse di alterare il proprio aspetto, da un livello moderato a uno estremo, gli hacker di geni del Mercato Sukchai potevano riprogrammare le cellule per farlo accadere, bastava avere denaro sufficiente.
“Tutta questa roba funziona davvero?”, sussurrò Kade.
Narong scrollò le spalle. “Magari c’è qualche truffa. Ma perlopiù sì, funziona. Vuoi sapere se è una pratica sicura?
Quella è un’altra storia”.
“Cosa intendi?”, domandò Kade.
“L’hacking dei geni. A volte mancano il gene che volevano colpire, sai? E ottengono qualcos’altro. Un cancro, magari. O peggio. Si sentono certe storie”.
“Ma non la testano questa roba? Valutazioni di sicurezza, quel genere di cosa?”
“Non c’è mica l’FDA1 in questa strada, amico. Se vuoi provare qualcosa, chiedi un po’ in giro del negozio, ti assicuri
che non ci siano storie dell’orrore e che abbiano una buona reputazione, pulita”.
Dalla bio-cosmetica passarono alla bio-erotica. Gli stand offrivano iniezioni di geni virali per produrre seni maggiorati o rassodati “naturalmente”, peni ingranditi, orgasmi amplificati, energia e capacità di recupero da pornostar.
Uno striscione reclamava dei sovralimentatori per l’eccitazione femminile con una scelta di metodi di somministrazione: virus trasformativi per cambiamenti permanenti, liquidi insapori e incolori per un effetto a breve termine. Lo stand era affollatoda una clientela interamente maschile. Mazzette di banconote cambiavano mani in cambio di siringhe e fialette. Kade era allibito ed eccitato allo stesso tempo.
“Insapori e inodori...?”, si chiese.
“... Così puoi correggere il drink di qualcuno senza che se ne accorga”, gli rispose Sam.
Il disgusto travolse qualsiasi eccitazione Kade avesse potuto avvertire.
Arrivarono alla sezione bio-neurale. Stimolanti dell’attenzione, hack per la riduzione del sonno. Per diventare estroversi, per ricordarsi i sogni oppure sopprimerli. Iniettori o inibitori d’amore. Terapie virali per creare un legame in una coppia. Dosi di monogamia. Modificatori dell’orientamento sessuale di tipo permanente o temporaneo. Droghe “savant”, capaci di mettere l’utente in uno stato di trance iperproduttiva o ipercreativa. Un cartello a LED offriva iniezioni virali per incrementare il talento musicale. Un altro tipo rimuoveva il senso di colpa. Un altro ancora intensificava la fede religiosa e le esperienze spirituali. C’erano clienti che curiosavano e discutevano a ognuno degli stand.
Sam si irrigidì. Quella era la roba peggiore. Si poteva usare come arma, per controllare, degradare e schiavizzare.
Catturò ogni volto che vide, cercò qualsiasi traccia del virus Communion, di DWITY. Niente in vista. Ma chissà cosa ci si sarebbe potuti procurare chiedendo alla persona giusta?
Pensò a Chris Evans, fisicamente e mentalmente menomato durante una retata in un giro di DWITY. Era una cosa che la mandava fuori di testa.
Kade avvertì il cambiamento del suo umore. Le inviò un senso di curiosità, una domanda non pronunciata.
Sam lo ignorò.
Quindi fu la volta della medicina estrema. Un alto cilindro di vetro conteneva organi umani immersi in un fluido chiaro e schiumoso. Cuori, fegati e reni disponibili per il trapianto.
Organi clonati dalle tue stesse cellule forzati a crescere nel giro di pochi giorni. Un altro stand offriva una terapia virale che avrebbe dovuto rigenerare dita o arti recisi.
“Perché questa roba è qui?”, domandò Kade. “Non dovrebbe essere in un normale ospedale?”
“Probabilmente si tratta di geni non umani”, disse Narong.
“Gli organi che crescono super-velocemente vengono prodotti ben al di fuori dei parametri umani. E gli hack di rigenerazione usano geni di un qualche tipo di lucertola: tritoni, gechi o roba simile. Non è legale inserirli in un umano”.
Sam si chiese se una di quelle cose avrebbe potuto essere d’aiuto a Chris Evans. Avrebbe potuto rimetterlo in sesto
prima? Mettere fine più rapidamente al suo isolamento?
Si voltò per lanciare un’altra occhiata alla sezione bioneurale.
Robaccia orrenda.
Chris ha rischiato la vita per combattere quella merda.
Era possibile separare le due cose, da una parte il controllo mentale e dall’altra gli organi clonati e la rigenerazione?
Accogliere un concetto e non l’altro?
Allontanò l’idea dalla sua mente. Aveva un lavoro da fare.
C’erano leggi che aveva giurato di difendere.
Le modificazioni proposte divennero progressivamente più estreme mentre si avvicinavano alla fine del mercato.
Innesti di muscoli come quelli sfoggiati dai bestioni all’ingresso. Riassegnazione genetica del genere. Emoglobina
sovralimentata con dieci volte la capacità di contenere ossigeno. E altro ancora.
“Bisogna stare attenti con molta di questa roba”, commentò Narong. “Cambia una sola cosa nel corpo, e si riverbera su decine di altri elementi. Per non parlare del cervello. Che genere di effetti collaterali vedremo tra dieci o vent’anni? Chi diavolo lo sa?”
“A quanto pare ci hai riflettuto parecchio, Narong”, osservò Sam.
Il ragazzo rimase in silenzio per un po’. “Difficile non farlo. Sarebbe molto meglio se tutta questa roba fosse legale. Ora è tutto sottobanco e non ci sono limitazioni imposte dalla legge. Non ci sono studi sulla sicurezza. La gente viene qui a fare shopping, ma come fai a sapere che ti stanno davvero dando ciò che pubblicizzano? E se anche fosse così, nessuno conosce gli effetti a lungo termine. Restare nella zona grigia tiene tutto in un limbo, lo consegna all’improvvisazione. Dobbiamo fare uscire questa roba alla luce del sole, regolarla, testarne la sicurezza e la qualità”.
Sam poteva sentire che Kade era d’accordo con Narong.
Ma lei la pensava diversamente.
Sbatterli tutti dentro e buttare via la chiave. Segnare un confine, renderlo reale. Non lasciare che quella roba spazzasse via la loro umanità.
Tenne per sé la propria opinione.
Sam abbassò lo sguardo sulla propria mano, che possedeva una forza superiore, ed era stata trasformata dalla scienza in un’arma sovrumana per tenere meglio in riga le tecnologie sovrumane.
E io? Come devo considerare il DNA non-umano nelle mie cellule? E il Nexus nel mio cervello?
Le tornò in mente una frase di Nietzsche. Nakamura amava citarla nei suoi momenti più cinici.
Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te.
Eccola lì, a scrutare ancora una volta dentro l’abisso. A combattere contro i mostri. Divenuta a sua volta, almeno in
parte, un mostro.
Scosse la testa per scacciare la tristezza. Era un soldato.
Era scesa a compromessi per proteggere gli altri. Quella roba andava tenuta sotto controllo.
Basterebbe un raid per ripulire questo posto, rifletté.
Avrebbero potuto arrestare centinaia di venditori e acquirenti in una sola retata.
Ma un nuovo mercato sarebbe spuntato fuori il giorno dopo da qualche altra parte. C’era davvero una soluzione?
Arrivarono alla fine del mercato. Altri due gorilla erano appoggiati al muro con l’aria di chi si trova lì per caso, i
muscoli enormi e grotteschi che emanavano l’unico messaggio necessario: Non rompeteci le palle. Lanciarono un’occhiata a Narong, e poi a Kade e Sam mentre passavano, ma non fecero una mossa per fermarli.
“Questa era Sukchai”, disse Narong. “La festa è a pochi isolati da qui. Andiamo”.
Io Sono tuo Padre! Festeggiamo la Festa del Papà con Darth Vader
Non c'è niente di meglio di una bella maratona di Star Wars per legare tra padre e figli, non trovate?
La passione per la Galassia Lontana Lontana unisce generazioni differenti con facilità, e anche noi vogliamo aiutarvi a celebrare questo legame in vista dell'imminente Festa del Papà!
Tanto per cominciare, ricordandovi che proprio il 19 marzo verrà inaugurata allo spazio WOW di Milano la mostra Star Wars: Dal Fumetto al Cinema... e Ritorno, e che i papà e i figli che si presenteranno vestiti da Luke Skywalker e Darth Vader potranno entrare gratuitamente!
Incuriositi? E' solo l'inizio!
Come avevamo già annunciato, all'interno della mostra potrete trovare uno shop in cui sarà possibile acquistare i nostri titoli di Star Wars e una selezione di gadget, direttamente tramite l'app di Amazon!
Visitando poi Amazon.it dal 19 marzo al 5 aprile troverete una pagina interamente dedicata all'iniziativa I Am Your Father's Day, con tantissimi prodotti a tema Star Wars!
E per finire un'autentica chicca...
Tutti coloro che acquisteranno Romanzi di Star Wars e Gadget su Multiplayer.com tra il 19 marzo e il 26 marzo riceveranno in omaggio questa esclusiva litografia:
Non è fantastica?
Per averla basta precipitarsi nell' apposita sezione nell'e-shop di Multiplayer.com e scegliere tra gli articoli proposti!
Bene, avete abbastanza spunti per passare la Festa del Papà come si deve: tra Jedi e spade laser!
Buon divertimento e auguri ai papà di tutta la Galassia!
Pillole di Nexus, Episodio 2: Più che Umano
La guerra tra coloro che accettano le limitazioni dell’“umanità” e coloro che abbracciano il potere del possibile è inevitabile. Gli umani non ci accetteranno, non ci tollereranno, non ci lasceranno in pace.
Ci temeranno per la nostra grandezza, proprio come Nietzsche diceva che avrebbero temuto il Superuomo.
Temendoci, cercheranno di distruggerci. Saranno una moltitudine. Noi saremo pochi.
Trionferemo, a qualsiasi costo.
Anonimo, Manifesto Postumano, gennaio 2038
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Al fine di combattere criminali e terroristi che utilizzano tecnologie proibite, non abbiamo altra scelta che accettare il potenziamento dei nostri agenti operativi.
Possiamo e dobbiamo mantenere la supremazia operativa sul campo di battaglia.
Pertanto, utilizzeremo qualunque mezzo per assicurarci che gli strumenti a disposizione dei nostri agenti non temano confronti.
Documento di posizione dell’ERD, novembre 2035
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Transumano – sostantivo
1) Un essere umano le cui capacità siano state implementate in modo da superare il normale massimale umano in una o più importanti dimensioni.
2) Un passo incrementale nell’evoluzione umana.
Postumano – sostantivo
1) Un essere trasformato così radicalmente dalla tecnologia da andare oltre la condizione transumana e quindi non poter essere più considerato umano.
2) Qualunque membro di una specie che succeda agli umani, che abbia avuto origine nell’umanità o meno.
3) Il prossimo grande salto nell’evoluzione umana.
Oxford English Dictionary, edizione 2036
Arti meccanici. Forza e resistenza sovrumane.
Innesti oculari che potenziano la vista. Stimolatori cerebrali.
Upgrade per capacità respiratoria, virus che modificano la pigmentazione, ossa rivestite di fibra di carbonio.
Innesti e potenziamenti originalmente disponibili solo per l'esercito possono essere facilmente reperiti anche da civili... e, naturalmente, criminali. Una porzione sempre maggiore della specie umana ha raggiunto ormai uno stadio transumano - con capacità e caratteristiche radicalmente differenti.
Ma alcuni individui sono andati oltre.
Grazie a innesti e sostanze ancora più avanzati sono riusciti a infrangere ogni limite, raggiungendo così uno stato postumano.
Questi esseri sono ormai umani solo nell'aspetto, e molti tra loro vedono l'uomo come una razza inferiore.
Una guerra devastante tra le due razze sembra sempre più inevitabile...
Benvenuti nel futuro. Benvenuti in Nexus!
Star Wars: Dal Fumetto al Cinema... e Ritorno!
Una mostra-evento celebra la saga stellare più amata di tutti i tempi!
Sentite anche voi una vibrazione nella Forza? La mostra di Star Wars più attesa arriva finalmente in Italia dal 19 marzo, ospitata da Wow Spazio Fumetto, a Milano!
La mostra STAR WARS: DAL FUMETTO AL CINEMA… E RITORNO, allestita in collaborazione con l’Associazione Galaxy, La Bettola di Yoda, 501st Legion Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base, grazie alla preziosa partecipazione di Panini Comics, propone per la prima volta in Italia il più completo percorso espositivo mai dedicato alla saga di Star Wars unendo due aspetti fondamentali: la passione dei fans, che prestano i gioielli delle loro collezioni private, e lo straordinario percorso editoriale compiuto dai fumetti parallelamente al cinema, dal 1977 (e ancora prima come fonte d’ispirazione) ad oggi.
In mostra saranno esposti tavole originali di autori italiani e stranieri, tra cui un prezioso omaggio realizzato appositamente da Milo Manara, albi provenienti da tutto il mondo (dal mitico n. 1 americano a quello italiano, fino agli albi giapponesi e a quelli autografati), gadget rarissimi, manifesti cinematografici, foto di scena, grafiche, statue, accuratissime riproduzioni dei costumi usati per il film, postazioni multimediali, video, diorami in LEGO e modellini provenienti dagli archivi del Museo e delle associazioni di fans coinvolte.
Durante tutta la durata della mostra saranno organizzati eventi in collaborazione con la redazione del mensile Best Movie. Il catalogo della mostra è realizzato da WOW Spazio Fumetto e da ADM Editore.
Le guerre stellari prima di Guerre Stellari
Da sempre attento a tutte le declinazioni storiche e tematiche del fumetto internazionale, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano apre i suoi spazi a una delle saghe stellari più amate di tutti i tempi: Star Wars. La mostra propone infatti un percorso cronologico scandito dall’evoluzione grafica del fumetto: dal primo numero del 1977, pubblicato dalla Marvel in concomitanza con l’uscita nelle sale di Guerre stellari (di cui si espone anche il primissimo manifesto originale) alle serie più recenti, alle quali hanno partecipato moltissimi disegnatori italiani, che fanno da prequel al film Star Wars – Il risveglio della Forza (terzo film campione d’incassi a livello mondiale). Il percorso viene introdotto da una preziosa sezione interamente dedicata al fumetto di fantascienza che a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta ispirò a George Lucas personaggi e trama di quella che sarà la “sua Star Wars”: da Flash Gordon a Buck Rogers, da John Carter a tutta la narrativa di fantascienza da cui il “Creatore”, avido lettore, ha tratto ispirazione.
Tra cinema e fumetto
Grazie alla collaborazione di Panini Comics, editore in Italia della serie a fumetti, dopo la parte introduttiva sulla genesi del mito la mostra propone l’esposizione di albi originali, riproduzioni in grande formato, tavole originali e pannelli esplicativi: dal primo numero americano, pubblicato dalla Marvel nel 1977, sulla cui copertina a stento si riconoscono quelli che saranno destinati a diventare gli eroi spaziali più amati di tutti i tempi (Darth Vader, Leia, Luke, Han Solo e Obi-Wan Kenobi), al grande successo del numero 1 della nuova serie, uscito sempre per Marvel (Panini Comics in Italia) nel 2015, primo fumetto degli anni Duemila a superare il milione di copie vendute. Ma non solo: una serie di isole tematiche aiuteranno anche i meno esperti a orientarsi: ecco quindi Luke e Leia, i due fratelli che sono, con loro padre Anakin (poi Darth Vader), il vero motore di tutta la saga. Poi una sezione dedicata al Lato Oscuro: Darth Vader (con una precisa ricostruzione del suo costume e un’affascinante spiegazione della sua genesi… per scoprire che il suo mitico casco fu ispirato da quello dei samurai visti da Lucas negli ammiratissimi film del regista giapponese Akira Kurosawa), l’Imperatore, Darth Maul, il Conte Dooku e l’ultimo arrivato Kylo Ren. Poi i tre “furfanti”: Han Solo, Chewbacca e il Millennium Falcon… sì perché “il pezzo di ferraglia” più veloce della galassia è diventato un vero e proprio personaggio a sé (in mostra anche un raro modello LEGO gigante). Fino ai tre nuovi eroi: il pilota Poe Dameron (a cui presto verrà intestata una serie di albi), Finn e la coraggiosa Rey. I droidi: due magnifiche riproduzioni a grandezza naturale di R2D2 (per i meno giovani C1-P8) e C-3PO presentano tutti i colleghi robotici che hanno fatto la fortuna della serie e che ritroviamo protagonisti anche nei fumetti e rappresentati in mostra grazie a modellini accurati, compreso il simpaticissimo BB-8 che ha conquistato il pubblico al cinema nell’ultimo episodio.
Tra Stormtroopers (gli iconici soldati in armatura bianca di prima e ultima generazione), cacciatori di taglie (al mitico Boba Fett è dedicata una sezione con tanto di riproduzione fedele della sua armatura autografata dall’attore Jeremy Bulloch),caschi, spade laser (anche queste diventate vere e proprie icone) e creature aliene di ogni tipo si arriva a una sezione dedicata a quei personaggi che nella serie a fumetti (spesso lontana e distante da quella cinematografica tanto da sviluppare un universo espanso parallelo) svolgono un ruolo importante, come il coniglio verde Jaxxon. Una postazione multimediale realizzata appositamente da GlobalMedia permetterà al visitatore, con un solo tocco sullo schermo, di scoprire vita, morte (se c’è) e miracoli di tutti questi personaggi meno noti. Molta attenzione sarà dedicata anche agli autori italiani che, pubblicati da Panini Comics, si sono guadagnati ammirazione anche a livello internazionale come Simone Bianchi (le cui tavole originali sono state acquistate da Lucas in persona), Marco Checchetto e Gabriele Dell’Otto, solo per citarne alcuni.
A impreziosire la mostra, una selezione di tavole originali, raccolte grazie anche alla collaborazione dell’Associazione La Nona Arte, che riunisce i collezionisti italiani di tavole originali. Oltre ad alcuni disegni originali di Howard Chaykin, il primo autore ad aver messo su carta le avventure di Luke e Leia, e di autori Marvel come Mike Deodato Jr, troveranno spazio tavole degli italiani Simone Bianchi, Davide Fabbri, Luca Bertelè e altri ancora. La mostra sarà chiusa dalle immancabili parodie, con un occhio di riguardo alla produzione Disney di autori come Andrea Freccero e Paolo Mottura e una tavola inedita di Romano Scarpa.
Importantissimo l’omaggio del grande Milo Manara: una tavola a tema Star Wars realizzata appositamente per la mostra, consegnata dal Maestro in persona al direttore del Museo, Luigi Bona, nel corso della premiazione organizzata da Cartoomics il 12 marzo.
Nel cuore di ogni vero appassionato di Star Wars c’è il LEGO®: grazie alla partecipazione di BrianzaLUG e di AFDL, due gruppi di appassionati italiani del mattoncino colorato, sarà possibile ammirare alcune costruzioni davvero incredibili come un Millennium Falcon gigante (composto da 5000 pezzi), un fantastico diorama di quasi due metri riproducente le scene ambientate sulla Luna Boscosa di Endor tratta da “Il ritorno dello Jedi” (opera di Massimiliano Torzo, realizzata con più di 40.000 mattoncini e oltre 230 omini), il palazzo di Maz Kanata che compare in Episodio VII (realizzato da Roque Errichetti del gruppo AFDL – Adulti Fan LEGO) e molte altre sorprese, come un bellissimo modello a grandezza naturale del droide R2D2 costruito interamente in mattoncini.
Molti degli oggetti da collezione esposti, soprattutto quelli più vintage, provengono dalla straordinaria collezione della Bettola di Yoda di Amedeo Tecchio, museo situato a Camisano (Vicenza) che da anni raccoglie ogni testimonianza possibile su questo fantastico universo, e dagli archivi personali di grandi collezionisti privati.
Nel corso di tutta la mostra, dal 19 marzo al 5 giugno – grazie alla collaborazione con Panini Comics – si terranno incontri con autori e disegnatori importanti. La domenica pomeriggio, invece, sarà dedicata ai più piccoli, con visite guidate e laboratori di fumetto, disegno e modellismo a tema Star Wars organizzati dal settore didattico di WOW Spazio Fumetto.
Durante gli eventi più significativi, grazie alla fondamentale partecipazione dei due gruppi ufficiali di costuming Star Wars 501st Legion Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base sarà possibile incontrare in mostra uno degli eroi della saga (con cui scattarsi una foto indimenticabile con tanto di spada laser nello speciale photo set), partecipare a corsi di spada laser tenuti da Jedi Generation e portarsi a casa l’ambitissimo diploma di cadetto imperiale.
Allo shop del museo si potranno acquistare gadget, fumetti, e naturalmente i mitici Romanzi di Star Wars di Multiplayer Edizioni!
Ricordiamo orari e informazioni generali della mostra:
19 marzo – 5 giugno 2016
Ingresso intero 5 euro, ridotto 3 euro
Orario: da martedì a venerdì, ore 15-19; sabato e domenica, ore 15-20. Lunedì chiuso
Pillole di Nexus, Episodio 1: Il Mondo del 2040
... Pertanto, considerato (1) il massiccio numero di minacce tecnologiche avanzate alla sicurezza degli Stati Uniti, che hanno già tolto la vita e la dignità a decine di migliaia di cittadini americani e che ne minacciano milioni;
(2) il rapido progresso della scienza e della tecnologia alla radice di queste minacce, e il rischio risultante del manifestarsi di minacce ancora più pericolose;
(3) l’insufficienza dei tribunali e delle forze dell’ordine tradizionali nel fronteggiare simili minacce, proponiamo:
La creazione di un nuovo ufficio all’interno del Dipartimento della Sicurezza Interna – l’ERD, ovvero Direttivo Rischi Emergenti – dotato di ogni potere necessario per contrastare simili minacce.
Il conferimento al Presidente e al Segretario della Sicurezza Interna del potere di segnalare determinate persone,
organizzazioni e tecnologie come minacce tecnologiche emergenti.
La sospensione delle normali procedure giudiziarie e dei diritti civili per le suddette persone e organizzazioni, così come per gli sviluppatori e trafficanti di simili tecnologie, inclusi il diritto alla parola e a un processo con una giuria e la tutela dalla perquisizione e dalla confisca di beni immotivata.
La creazione dei Tribunali Nazionali per le Minacce Emergenti come gli unici fori per giudicare casi relativi a simili individui, organizzazioni e tecnologie, che si assumano tutte le responsabilità e i poteri delle corti, e riportino unicamente al Segretario per la Sicurezza Interna e al Presidente.
RAPPORTO COMMISSIONE:
PROTEZIONE DELL’AMERICA
DALLE MINACCE FUTURE,
Commissione scelta del Senato sulla Sicurezza Interna.
Presidente Daniel Chandler (D.SC),
Novembre 2031
Benvenuti nel futuro! Nexus sta per arrivare (appuntamento in libreria il 17 marzo 2016!) e noi vogliamo darvi un quadro generale dello scenario che andrete a visitare...
Il brano che trovate poco più sopra illustra le origini del Direttivo Rischi Emergenti, un ufficio del Dipartimento di Sicurezza Interna USA dedicato a combattere ogni sorta di minaccia terroristica avanzata.
I passi da giganti compiuti dall'umanità nel campo della nanotecnologia, della biomeccanica e in altri avveniristici ambiti dal 2010 in poi hanno prodotto incredibili risultati, ma purtroppo molte scoperte sono state sfruttate in modo distruttivo da alcuni terroristi e criminali.
Virus devastanti, droghe che privano le persone di ogni volontà, naniti in grado di hackerare cervelli: numerosi fatti di cronaca nera hanno convinto l'opinione pubblica e la maggior parte dei paesi industrializzati che la ricerca scientifica debba essere tenuta sotto stretto controllo, e che alcune ricerche debbano essere severamente limitate- o addirittura proibite.
Il mondo del 2040 è un mondo sull'orlo del baratro. Nonostante gli sforzi dell'ERD, pronta a calpestare i diritti fondamentali dei cittadini pur di sradicare ogni possibile minaccia, e di altri enti simili, ricerche clandestine (o condotte in paesi più favorevoli a certi esperimenti) continuano a produrre meraviglie e pericoli oltre ogni immaginazione. Il progresso non può essere tenuto a bada per sempre...
Nexus sta per arrivare, e con esso l'alba di una nuova era per l'umanità. Ma a che prezzo?
Star Wars Aftermath: Superintervista a un Superlettore!
Ora che Star Wars: Aftermath è finalmente uscito in tutte le librerie, abbiamo pensato di fare qualche domanda ad un super-lettore ed esperto dell'universo cartaceo di Star Wars: Giorgio Bondi, creatore di starwarslibricomics.it, che vi spiegherà perchè non dovete assolutamente perdervi Aftermath e le novità del nuovo canon di Star Wars!
-Ciao Giorgio, e benvenuto! Che ne dici di presentarci il tuo sito?
Star Wars Aftermath provvediamo!
Volevamo stupirvi con effetti speciali per questo primo libro del nuovo canone e ...Lo abbiamo fatto!
È successo ieri sera, intorno alle 18.00.
Grazie ai nostri lettori, consulenti e fan con cui abbiamo un ottimo rapporto e scambio quasi quotidiano in occasione delle uscite importanti, siamo venuti a conoscenza del fatto che su un numero non ancora definito di copie del romanzo Star Wars Aftermath, arrivato in libreria da circa una settimana, e per noi l'inizio del nuovo percorso editoriale con Star Wars Il Risveglio della Forza, c'è un INTERLUDIO mancante, denominato "Taris".
Non conoscendo ancora l'entità del danno e la quantità di copie difettate, ci prenderemo carico di tutte le richieste di sostituzione del libro che perverranno all'indirizzo email edizioni@multiplayer.it.
Ci teniamo a sottolineare che queste pagine non incidono sulla comprensione della lettura e non minano l'esperienza di lettura. È una sorta di inciso, rispetto alla storia principale. Se preferite quindi, potete scaricarle in PDF QUI.
Ci scusiamo per l'accaduto, che ha sconcertato noi per primi.
Vi ricordiamo poi che l'ebook di Star Wars Aftermath è disponibile sul nostro consueto canale, INTATTO: BOOKREPUBLIC.IT
Che la Forza sia con noi!
Ristampa in arrivo per Metro 2034!
Metro 2034 è una storia di scelte.
Scelte tra il bene e il male, tra il fine e mezzi, tra amore e dovere, tra mali minori e maggiori.
Sono decisioni che possono cambiare la vita di una persona e sulle quali poggia il destino del genere umano… Solo l’amore, la speranza e la fede possono far sopravvivere gli uomini in un mondo senza speranza per il domani.
Siete pronti per tornare nei cunicoli postapocalittici della metropolitana di Mosca? Allora iniziate a preparare il vostro equipaggiamento, perchè luglio sarà ufficialmente il mese di Metro!
L'universo narrativo creato da Dmitry Glukhovsky si arricchirà di un nuovo, attesissimo capitolo: Metro 2035 uscirà in tutte le librerie il 04/07/2016, e sarà accompagnato da un graditissimo ritorno...
A grande richiesta Metro 2034 verrà infatti ristampato e uscirà insieme al sequel, permettendo così a tutti i fan che non hanno ancora avuto modo di leggerlo di gustarsi la trilogia completa!
Che siate veterani della Metro o nuovi arrivati desiderosi di avventurarsi nei sotterranei postapocalittici di questa saga...credeteci, non sapete cosa vi attende!
Vi terremo aggiornati, naturalmente... non temete, luglio è vicino!
Il Primo Capitolo di Tomb Raider: I Diecimila Immortali!
Sappiamo che lo state aspettando con ansia... quindi con ben due mesi di anticipo (l'uscita è fissata per il 21 aprile!) vi regaliamo il primo capitolo di Tomb Raider: I Diecimila Immortali!
La collana #VideogiochidaLeggere diventerà ancora più imperdibile grazie a questo romanzo di Dan Abnett e Nik Vincent, situato cronologicamente tra Tomb Raider e il recente Rise of the Tomb Raider.
Cosa starà combinando Lara Croft dopo essere sopravvissuta alla letale isola di Yamatai?
CAPITOLO I
Il rumore arrivò all’improvviso. La detonazione secca e forte di un fucile. Un singolo sparo, a breve distanza.
Lara conosceva quel rumore. Lo shock mandò in pezzi la pace della sua mente: il cuore cominciò a martellarle forte nel petto. Sentiva il sudore sulla nuca e tra le scapole. Avvertì un nodo alla gola. Cominciarono a tremarle le mani mentre chiudeva il libro, che cadde a terra, dimenticato.
“Vi prego, no!”, disse alla stanza vuota. “Non di nuovo. Non lo voglio, non di nuovo”. Si alzò e cominciò a camminare. Cercò di deglutire, ma aveva la bocca secca; provò a scrollare le mani per sciogliere il formicolio. Sentiva il petto stretto in una morsa insopportabile.
“Dannazione, Lara, respira”, ansimò. “Non lasciare che...”
Troppo tardi.
Era di nuovo nell’isola. A Yamatai. Una bufera infernale le infuriava tutta intorno. I lampi dardeggiavano. I tuoni ruggivano. La pioggia cadeva a secchiate, dura come grandine. Si fece largo nella giungla. Sam si era smarrita. Riusciva solo a pensare alla sua amica. Doveva trovarla.
Mentre si avvicinava al monastero, un grande lampo biforcuto illuminò i cadaveri di decine... centinaia di uomini.
Un rombo giunse dall’oceano e crebbe d’intensità proprio sopra di lei: le esplose intorno, assordandola, lasciando nell’aria un forte sentore d’ozono.
Quando Lara smise di tremare, per un istante esaminò i corpi: uccisi da poco, ancora sanguinanti, riversi su altri resti più vecchi, e scheletrici. Cercò di non pensare a come erano morti. Si fece largo tra loro ed entrò nel monastero.
Aveva un solo obiettivo: salvare Sam.
Il bagliore d’un altro lampo schiarì il cielo alle sue spalle, e illuminò fugacemente parte degli antichi recessi: la pietra antica, consumata dagli anni, le macchie di sangue che luccicavano come frammenti di vetro scarlatto. Fece un respiro, e si addentrò nell’edificio, stanza dopo stanza.
Scorse delle torce che ardevano sui candelabri a muro. Gettavano una luce tremolante sulla carne morta di altri corpi ancora, una grande pila dentro il monastero della Regina del Sole, Himiko...
Chiuse gli occhi. Quando li aprì di nuovo, non era più sull’isola. A circondarla era la quiete del suo appartamento.
“Dannazione, Lara, smetti di tornarci”, si disse. “Yamatai è il passato. È solo un ricordo”.
Stava respirando affannosamente. Sudava e tremava, sentiva freddo, era impallidita. Aveva la gola chiusa, era terrorizzata.
“Sai come funziona questa faccenda”.
Cercò di ragionare.
“Lo sai come funziona. Sai come affrontarla. Acqua. Prendi una bottiglia d’acqua”.
Percorse l’open space dell’appartamento londinese, fino alla zona cucina, e aprì il frigorifero. Prese una bottiglia d’acqua e col pollice la stappò... Due volte. Le tremavano le mani, e al primo tentativo non si aprì. Quando finalmente riuscì a spingere indietro il tappo di plastica, si portò la bottiglia alle labbra e bevve un sorso. L’avrebbe aiutata a respirare di nuovo regolarmente.
“Espira”, si disse. “Espira e basta, Lara”.
Passeggiava per l’appartamento, bevendo a piccoli sorsi.
“Non era un fucile, Lara”, disse. “Lo sai che non era uno sparo”.
Le frasi le uscivano come frammenti tra un sorso e l’altro, mentre misurava l’appartamento a gran passi.
“Era un ritorno di fiamma”.
Passeggiò un altro po’.
“Era la vecchia macchina di Bernard. Ma perché continua a guidare quell’affare?”
Un altro sorso.
“Respira, Lara”.
Trascorsero cinque minuti.
Alla fine s’infilò una giacchetta, afferrò chiavi e cellulare, e uscì dall’appartamento.
“Scrollatelo di dosso con una camminata, Lara”, si disse, scendendo le scale. Si sentiva le gambe molli, e non poté correre giù per le scale come al solito. Non prendeva mai l’ascensore, preferendo l’esercizio dei tre piani. Su o giù, non importava. E poi, nel bel mezzo d’un attacco di panico, la claustrofobia indotta dall’ascensore avrebbe solo peggiorato le cose.
Lara Croft si considerava fortunata. Era giovane e forte, ed era in forma, sia fisica che mentale. Si stava facendo aiutare per quel suo disturbo ansiogeno, e sapeva che sarebbe stata bene.
Sospettavano potesse soffrire di DSPT, ma si era rifiutata di accettare la diagnosi. Alcune persone subivano completamente quella condizione; persone che avrebbero sofferto per tutta la vita e ne sarebbero state cambiate per sempre. Non sarebbe stata una di loro.
Gli attacchi di panico erano orribili ma sapeva come gestirli. Superarli. L’avevano aiutata. Era tra i fortunati.
Camminare era terapeutico, e Londra era piena di bei posti per farlo.
Sam, la migliore amica di Lara, affittava un appartamento nel cuore del West End, la zona dei teatri, e lo divideva con Lara. Non importava l’ora: giorno e notte, quelle strade restavano sempre illuminate e piene di gente indaffarata. Le ragazze erano sempre circondate dal chiacchiericcio della vita. Sembrava che i caffé, i bar, i ristoranti non chiudessero mai, e che le persone non se ne volessero andare.
Lara camminava. Aveva le gambe ancora molli. Cercò di respirare e pompare aria nei polmoni per ricominciare a muoversi con la consueta sicurezza. Sorseggiava l’acqua e tentava di schiarirsi la mente. Era pomeriggio inoltrato, e i cinema che davano spettacoli a quell’ora iniziavano a svuotarsi. I negozi erano ancora aperti, e diverse strade pedonali avevano bancarelle che vendevano di tutto: da frutta e verdura ai souvenir e t-shirt.
Continuò a camminare nella folla brulicante.
Nessuno badava a lei.
Calmò il respiro mozzo, poi smise di sudare. Il cuore, dapprima galoppante, tornò a battere in modo quasi regolare, e Lara cominciò a sentire le gambe più stabili. Il respiro normale le permise finalmente di inspirare a lungo e profondamente. Si fermò all’angolo d’una strada, fuori da un pub, si appoggiò a un lampione, e sospirò. Bevve un’ultima sorsata, e gettò la bottiglietta in un cestino.
Si’infilò le mani in tasca e attraversò la strada. Non era ancora pronta per tornare indietro.
Ecco una delle cose cruciali che Lara aveva imparato sulla sua condizione: mantenere la prospettiva la aiutava.
Doveva farla semplice: aveva avuto un attacco di panico per il rumore improvviso, perché quel ritorno di fiamma l’aveva colta alla sprovvista. Le era sembrato uno sparo. La mente aveva risposto riportandola a Yamatai.
L’esperienza di Lara su quell’isola era stata difficile, e spaventosa. Aveva visto e fatto cose che la sconvolgevano ancora. Adesso il panico si andava smorzando, e quel fatto le dava modo di razionalizzarle di nuovo.
Era viva. Era sopravvissuta. Aveva spezzato il sortilegio di Himiko, qualunque cosa fosse. Aveva distrutto la Regina del Sole e salvato la sua amica. Aveva salvato la vita di Sam. Era l’unica cosa che contava.
Aveva salvato la vita di Sam ed era riuscita a restare viva anche lei.
Lara Croft era una sopravvissuta. Sull’isola di Yamatai aveva pagato un prezzo molto alto: aveva sparato a un uomo. Era stata obbligata a uccidere più d’una volta. Non aveva avuto scelta.
Aveva combattuto, e così era sopravvissuta. Se non avesse lottato, se non avesse ucciso, Sam sarebbe morta.
Camminando per le strade del West End, nella folla indifferente, ricostruì mentalmente alcuni eventi di Yamatai. Lo fece un passo alla volta, con una finalità precisa. Non lasciò che alcuna immagine involontaria si insinuasse nella sua mente, né che i pensieri reclamassero attenzione, per poi travolgerla. Aveva tutto sotto controllo.
Esaminò ogni situazione; immaginò ogni possibile esito. Ritenne di aver scelto l’unica linea d’azione possibile: le sue soluzioni adeguate alle circostanze.
La sopravvivenza è l’istinto più potente al mondo.
Rivisse gli ultimi terribili momenti del salvataggio di Sam. Contò gli spari mentre si difendeva da Mathias. Che stava per ucciderla. Che stava per uccidere lei e sacrificare Sam. Aveva continuato a sparare fino a quando non era morto.
Poi, Lara si era frapposta tra la Regina del Sole e la sua amica. Aveva afferrato la torcia abbagliante e aveva puntato al cuore di Himiko...
Lara avvertì la vibrazione nella mano e strinse ancora più forte: le dita si serrarono, il palmo era sudato. Poi, in una frazione di secondo, sentì uno squillo.
Sbatté le palpebre e boccheggiò. Fece un respiro profondo e rilassò la presa.
Non stava più brandendo la torcia. Era nuovamente in una strada di Londra, la mano in tasca, che stringeva il cellulare. Stava squillando.
Lara espirò a fatica, estrasse il telefono e controllò lo schermo. Era Sam. Si rilassò, e rispose.
“Ciao Sam”, disse lei. “Pensavo proprio a te”.
A risponderle fu la voce d’un uomo.
“Parlo con Lara Croft?”
“Chi è?”, chiese Lara. “Perché sta chiamando dal cellulare di Sam?”
“Devo sapere se lei è Lara Croft. Chiamo a nome della signorina Samantha Nishura: è stata ricoverata in ospedale”.
Star Wars Aftermath: in Missione con Han Solo
Ora che Star Wars: Aftermath è uscito in tutte le librerie moltissimi fan lo staranno già leggendo proprio in questo momento... ma ci teniamo a fare un ulteriore regalo a tutti i nostri lettori: un estratto in esclusiva, con protagonista il mitico Han Solo!
Han compare brevemente nel romanzo, ma sappiamo che lo aspetta una grande impresa nel prossimo futuro... scoprite dove sta volando il Millennium Falcon!
Le stelle si allungano in filamenti di luce che scorrono nel buio intorno al Millennium Falcon, mentre la nave penetra nell’iperspazio.
Tra una smorfia e l’altra, Han Solo si sta grattando la barba che non si fa da una settimana e che gli prude da morire.
Chewie lo indica e ruggisce.
“Sì, sì, lo so che ora sembro un vero contrabbandiere. Se mela facessi crescere un altro po’, finirebbero per scambiarmi per te”, replica con un sogghigno.
Il Wookiee borbotta una risposta. “Rilassati, amico. Non succederà mai. Tu sei una specie di albero coperto di peli”.
Chewie si appoggia al sedile del secondo pilota, con i filamenti di luce che si riflettono nei suoi occhi. Si annoia. E i Wookiee annoiati sono pericolosi. Durante il loro soggiorno nell’ultimo sistema in cui sono stati – Ord Mantell, nell’Orlo Intermedio – Chewie ha lavorato al sistema di navigazione del Falcon, in cerca del guasto che stava compromettendo l’iperguida.
Alla fine era riuscito a risolvere il problema, ma al contempo le armi avevano smesso di funzionare... e loro se n’erano accorti soltanto dopo che erano stati attaccati da un terzetto di predoni stellari Krish. Se la sono filata per il rotto della cuffia, ma le piastre del vettore e i pannelli repulsori sono rimasti bruciacchiati nello scontro.
In ogni caso, ad Han piace sempre viaggiare insieme a Chewie. Gli mancano Leia e Luke – persino Lando, anche se non lo ammetterebbe mai a voce alta – ma essere lì col suo migliore amico gli ricorda quando era più giovane. Quando erano soltanto lui, il Wookiee e il Falcon. Quando non avevano nessun’altra responsabilità se non quella di coprirsi le spalle a vicenda... e arricchirsi, ovviamente. Il che, gli ricorda una vocina interiore, non è mai successo.
“Va bene, stiamo per uscire dall’iperspazio”, annuncia prendendo la barra di comando. Mentre la tira a sé, i filamenti di luce tutt’intorno si accorciano e per un attimo il tempo
sembra fermarsi.
È una sensazione che disorienta e alla quale non si abituerà mai, nonostante tutti i salti nell’iperspazio che hanno fatto; ogni volta gli sembra che il suo cervello schizzi da una parte all’altra dello spazio, anche se le budella rimangono a decine di parsec di distanza. In quel momento la loro meta appare chiara e netta davanti a loro: il pianeta Dasoor.
È l’ennesimo mondo in un lungo elenco di pianeti senza legge: anarchico, gestito da bande di ladri che fanno capo,
a loro volta, alle organizzazioni criminali, e pieno di schiavi.
Sarebbe stato un posto orribile persino per il giovane Han.
I ladri, tutto sommato, riesce a sopportarli... ma lo schiavismo gli fa ribollire il sangue nelle vene.
Chewie grugnisce e gorgheggia. “Il piano è sempre lo stesso”, risponde Han. Lo stesso di Ord Mantell, Ando Prime,
Kara-bin e tutti gli altri pianeti. Han si copre l’occhio con un impianto cibernetico: è una lente eliodor telescopica
totalmente finta che non funziona affatto, ma insieme alla sua barba incolta e all’orribile cappello da aviatore che si è infilato in testa gli permette di girare indisturbato senza che nessuno possa riconoscerlo.
“Lo so, amico. Lo so”, replica quando Chewie protesta. “Vorrei che venissi anche tu con me, ma ci riconoscerebbero subito se mi vedessero andare a spasso con uno dei pochi Wookiee liberi della galassia. Dobbiamo trovare
i rifornitori dell’Impero, e questo significa che mi toccherà andarci da solo. Tu resta vicino al Falcon... nel caso le cose si mettano male”.
Corre voce che l’Impero – avendo perso la maggior parte dei suoi rifornitori e delle sue navi negli ultimi mesi – abbia stretto la propria morsa intorno ad alcune organizzazioni criminali che aveva sostenuto per anni e anni. Han ha indagato, fatto domande, addirittura litigato nelle taverne qualche volta (e va bene, più di qualche volta) per scoprire qualcosa di più.
E finora non ci è riuscito.
Chewie ringhia un commento, e Han assente. “Già, spero che a Wedge sia andata meglio. Ora scendiamo in superficie e...”
Il comunicatore crepita e sopra di esso appare un ologramma azzurro.
Han scoppia a ridere e Chewie saluta con la mano.
“Be’”, dice. “Guarda un po’ chi è sbucato dalle frequenze spaziali”.
La donna olografica si mette le mani sui fianchi con aria spavalda. “Ehi, vecchio pirata”.
“Vecchio?”, ripete Han, fingendosi offeso. “Così mi ferisci profondamente, Imra. Io non invecchierò mai”, aggiunge con un sorrisetto.
“Chissà che ne pensa Leia”.
“Questo è un colpo basso”.
“Potresti scaricare la principessa, sai? Togliti quel costume da bravo cittadino rispettoso della legge e torna a fare il furfante”.
“Mi hai chiamato solo per prendermi in giro o hai qualcosa per me, Imra?”
“Abbiamo un’occasione da cogliere al volo”.
Chewie uggiola qualcosa e Han annuisce. “Lo sai che ho voltato pagina, Imra, perciò se...”
L’ologramma della donna scompare e lo sostituisce quello di un pianeta.
Chewie, preoccupato, si alza in piedi e ruggisce, agitando i pugni e colpendo per sbaglio lo stabilizzatore sopra di lui.
Il Falcon all’improvviso sussulta, e Han si precipita a bloccare lo stabilizzatore per fermarlo. Sta quasi per dire al
suo vecchio amico di darsi una calmata, perché qualunque cosa gli sia preso...
Poi capisce tutto all’improvviso.
Quel pianeta è Kashyyyk: il mondo natale di Chewie.
I Wookiee che ci vivono sono ancora sotto il giogo dell’Impero. Chewbacca, un tempo, era uno schiavo proprio
come loro: in catene, affamato e mezzo matto, la pelliccia sudicia, abbatteva i bellissimi alberi wroshyr tutto il giorno
per riempire le casse dell’esercito imperiale. Gli altri Wookiee venivano spesso spediti a destra e a manca per tutta la galassia per lavorare nelle miniere e nei cantieri in cui si costruivano stazioni da battaglia come la Morte Nera. A volte, gli Imperiali usavano quelle povere palle di pelo come cavie per i loro esperimenti con i farmaci e con le armi.
“Va tutto bene, amico. Va tutto bene”, lo tranquillizza Han,dandogli delle pacche sulla schiena e aiutandolo a sedersi.
I muscoli del Wookiee sono tesissimi sotto la sua pelliccia, le zanne snudate. Chewie respira affannosamente. “Che cosa significa che dobbiamo cogliere al volo questa occasione?”
“Il pianeta dei Wookiee è ancora inaccessibile. L’Impero non vuole cederlo, ma è in difficoltà. Di solito le navi entranoed escono per sostituire gli ufficiali e i loro assaltatori, ma i loro numeri non cambiano mai. Solo che questa volta cambieranno”.
“Non ti seguo”.
“Vogliono... come posso dire? Fare un cambio della guardia o qualcosa del genere, forse. Magari hanno bisogno di navi su qualche altro pianeta. Non lo so davvero, Solo. I dettagli sono scarsi, ma sappiamo per certo che le navi che partiranno non verranno sostituite subito. Il che significa che abbiamo qualche giorno di tempo”.
“Quando?”
“Adesso”.
Chewie alza la testa e ulula.
“Adesso?”. Han si sporge sul sedile, improvvisamente preoccupato. “Vuoi dire oggi?”
“Quasi. Il conto alla rovescia inizierà col prossimo ciclo giornaliero”.
“L’Alleanza – la Nuova Repubblica o come diamine si chiama – mi ha affidato questa missione. Ho delle responsabilità. Non posso cambiare idea così, di colpo...”.
Han sa cosa direbbe la Nuova Repubblica. C’è una strategia, e Kashyyyk non merita ancora attenzione. Ha già chiesto più di una volta.
Chewie lo sta guardando in tralice, senza fiatare. Si limita a respirare pesantemente.
In quel momento, Han si rende conto di non essere sembrato neppure lui, un attimo prima. Essere lì con Chewie,
nello spazio, lo ha fatto sentire come ai vecchi tempi, quando andavano dove volevano e facevano quello che volevano. Quando seguivano i loro istinti, cercando da bere e da guadagnare tra una buona azione e una cattiva.
Nel petto di Han arde un fuoco. È il momento di agire. “Mi devi un favore, ti ricordi?”, dice a Imra, riferendosi a quella volta che l’ha aiutata a seminare uno Star Destroyer, facendosi perquisire la nave al posto suo. “Non dirmi che non te lo ricordi...”
“Sì che me lo ricordo. È per questo che ti ho chiamato.Mi avevi detto di farti un fischio se avessi saputo qualcosa sul
pianeta dei Wookiee, e infatti eccomi qui”.
“Non basta”, grugnisce Han. “Dovrai fare di più”.
Imra esita. “Cioè?”
“Chiama tutti. Convoca ogni furfante, contrabbandiere, pirata informatico o ladro che mi deve qualche favore.
Avverti tutti quelli che odiano l’Impero come noi”.
“Temo che non ci vorrà molto”.
“Non importa. Offri loro l’immunità. Avvertili che la Nuova Repubblica è disposta a ripulire completamente
la loro fedina penale”.
“Davvero?”
“Certo”, mente Han. Non è affatto vero, ma farà in modo che lo diventi... in qualche maniera. Poi si rivolge a Chewbacca.
“Ehi, amico. Sai come potremmo contattare gli altri profughi? Roshyk, Hrrgn, Kirratha e via dicendo?”
Sono i pochi Wookiee ad essere scappati da Kessel e dalle grinfie dell’Impero, tra i più irsuti e minacciosi. Oggi sono
mercenari ai quali importa poco della politica e della Nuova Repubblica, ma che sarebbero disposti a fare i salti mortali pur di liberare il loro pianeta d’origine.
Chewie annuisce e grugnisce in assenso.
“Ottimo. Chiamali. Imra, ti affido il resto. Ci incontreremo fuori dalla stazione di Warrin. Oggi stesso, anzi... ieri. Non abbiamo bisogno dell’Alleanza o della Repubblica: faremo a modo nostro”.
Il Wookiee alza il pugno in segno di vittoria.
Imra saluta e sparisce dal proiettore.
“Non abbiamo neppure un piano, amico”, commenta Han.
Il Wookiee ruggisce.
“Dovremo improvvisare”.
Chewie annuisce e ulula.
“Proprio come ai vecchi tempi, eh?”
Chewie abbraccia Han e lo scuote come fosse un dado.
Han sogghigna e scoppia a ridere, mentre cerca di non farsi stritolare.
“E dai, Chewie. Imposta le nuove coordinate: torni a casa, vecchio mio”.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Star Wars: Aftermath vi aspetta in libreria! Leggete un'anteprima gratuita cliccando qui!
I Personaggi di Star Wars Aftermath - Parte 2
Ecco a voi la seconda parte de I Personaggi di Star Wars Aftermath!
Ieri vi abbiamo presentato i personaggi principali del romanzo, oggi vi sveliamo quali volti noti potrete ritrovare in questa nuova avventura nella Galassia Lontana Lontana...
WEDGE ANTILLES, eroico pilota della Ribellione, è ora al servizio della Nuova Repubblica. Durante una solitaria missione di ricognizione si imbatte in un misterioso assembramento di Star Destroyers e viene catturato dall'Impero... riuscirà a fuggire e ad avvertire la Repubblica di questa nuova minaccia?
Poco dopo la morte dell'Imperatore Palpatine MON MOTHMA è diventata ufficialmente il primo Cancelliere della Nuova Repubblica, e sta lavorando duramente per riportare la pace nella Galassia.
Uno dei suoi principali obiettivi è la demilitarizzazione della Nuova Repubblica: per evitare che si crei nuovamente una situazione come quella che ha favorito l'ascesa dell'Impero, Mothma intende ridurre drasticamente la flotta militare.
L'AMMIRAGLIO ACKBAR , efficiente e vigile come sempre, continua a dare la caccia alle forze Imperiali sopravvissute. Dopo aver mandato in ricognizione Wedge Antilles, e dopo non aver ricevuto sue notizie a lungo, decide di investigare più a fondo sull'apparentemente tranquillo pianeta di Akiva...
HAN SOLO e CHEWBACCA sono in missione per conto della Nuova Repubblica!
Naturalmente i due contrabbandieri non sono molto bravi a seguire gli ordini, e ben presto si troveranno a dover fare una "piccola" deviazione verso un certo pianeta... il tutto per una buona causa, ovviamente!
Appuntamento al 25 febbraio per l'uscita di Star Wars: Aftermath!
Potete scaricare l’anteprima cliccando qui!
I Personaggi di Star Wars Aftermath - Parte 1
Star Wars: Aftermath è in dirittura d'arrivo!
Non vediamo l'ora di portarvi con noi nel "nuovo corso" dei Romanzi di Star Wars, che inizierà finalmente anche in Italia proprio con questo imperdibile romanzo di Chuck Wendig!
E ora, dopo avervi regalato una succosa anteprima da scaricare, passiamo a presentarvi brevemente il cast di questa nuova avventura in una Galassia Lontana Lontana...
Come ormai saprete Aftermath non è incentrato sulle avventure post-Ritorno dello Jedi di Luke Skywalker, ma affronta le conseguenze delle azioni dei nostri eroi sull'equilibrio della galassia. Ci farà dunque compagnia un eterogeneo cast di new entries (con qualche volto noto qua e là) che vi conquisteranno rapidamente!
NORRA WEXLEY è un'abilissima pilota Ribelle che ha contribuito alla distruzione della Seconda Morte Nera. Ora che l'Imperatore è caduto e l'Impero si sta sgretolando ha deciso di tornare sul suo pianeta natale, Akiva, per riabbracciare il figlio che ha dovuto abbandonare anni orsono e riprendere una vita normale. Ma il destino ha in serbo altri piani per lei...
SINJIR RATH VELUS era un ufficiale appartenente al Dipartimento di Sicurezza Imperiale: il suo compito era di verificare la lealtà delle truppe e del personale nei confronti del regime. Sopravvissuto alla battaglia di Endor, ha deciso di disertare e ora passa le sue giornate a ubriacarsi nei bar di Akiva. Ma la guerra non è finita, e l'astuto ex-Imperiale si troverà di nuovo in prima linea... dall'altra parte della barricata!
Sinjir è anche il primo protagonista gay nella storia di Star Wars, cosa che ha indisposto molte brutte persone. Chuck Wendig ha già detto tutto quello che c'è da sapere in merito.
JAS EMARI è una Zabrak (appartenente alla stessa razza di Darth Maul) è una rinomata cacciatrice di taglie al soldo dell'Impero... almeno fino alla Battaglia di Endor, durante la quale decise di abbandonare il campo per sopravvivere (rinunciando così al suo bersaglio, una certa Principessa).
Ora dà la caccia a bersagli Imperiali di alto livello, setacciando la Galassia per conto della Nuova Repubblica.
TEMMIN WEXLEY è il figlio adolescente di Norra Wexley: un geniale inventore e meccanico provetto, fermamente deciso a cavarsela da solo e a non perdonare la madre che lo ha abbandonato anni prima.
Dopo essere stato preso di mira da un boss locale Temmin avrà bisogno di aiuto per uscire dai guai... ma per fortuna con lui c'è MR BONES, un droide da combattimento tanto folle quanto letale, che strapperà più di una risata ai lettori.
Questa improbabile squadra di eroi è l'unico ostacolo sulla strada dell'Impero, che sta lentamente recuperando le forze ai confini della Galassia... e proprio qui, su Akiva, un pianeta apparentemente di scarsa importanza, è in gioco il futuro della Nuova Repubblica, all'insaputa di eroi come Han Solo o Luke Skywalker...
A proposito, che fine ha fatto Han?
Lo scopriremo domani, nella seconda parte di questa presentazione!
Ricordatevi: Aftermath esce il 25 febbraio, e potete scaricare l'anteprima cliccando qui!
Anteprima: Star Wars Aftermath
Manca solo una settimana all'uscita di Star Wars: Aftermath!
Questo favoloso romanzo, che inaugurerà il nuovo Canone di Star Wars, sarà disponibile dal prossimo 25 febbraio!
Vi abbiamo già dato almeno 5 ottime ragioni per non perdervelo, oggi vi facciamo un regalo ancora più grande... un'anteprima del primo capitolo!
Cliccate qui per scaricare un estratto in PDF del romanzo di Chuck Wendig, da leggere in un fiato... e scoprirete cosa sta succedendo su Coruscant, subito dopo la distruzione della seconda Morte Nera!
Cliccando qui potrete invece ammirare la jacket definitiva del libro!
Buona lettura!
Cinque Ottime Ragioni per Leggere Star Wars: Aftermath
Fan della Galassia Lontana Lontana, gioite!
Mancano pochissimi giorni all'uscita di Star Wars: Aftermath, in arrivo il 25 febbraio, ed è ora di prepararsi come si deve... prima, dopo e durante il lancio di questo attesissimo libro vi daremo tutte le informazioni, anteprime e dritte necessarie per godervelo al meglio!
Cominciamo subito con un rapido elenco di motivi per non perdere questo essenziale tassello dell'universo di Star Wars!
- Perchè inaugura ufficialmente il nuovo Canon dei Romanzi di Star Wars.
Come ormai saprete il caro, vecchio Universo Espanso di Star Wars - una collezione sterminata di diversi media pubblicati nel corso di oltre vent'anni - è stato ufficialmente messo da parte in favore di una nuova continuity, decisamente più snella e ragionata. Ora che romanzi come L'Erede dell'Impero sono diventati parte della linea "Legends" il vuoto tra Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza contiene ben trent'anni di incognite.
Sappiamo benissimo che la fine del vecchio Universo ha lasciato l'amaro in bocca a molti lettori - noi stessi speriamo che personaggi e trame della vecchia guardia possano trovare nuove incarnazioni in questa continuity più "fresca"- ma Star Wars: Aftermath rappresenta il primo pezzo di un puzzle tutto da scoprire, che siate veterani o nuovi arrivati.
Non siete curiosi di vedere cosa ci riserva questo nuovo mondo?
- Perchè racconta cosa succede dopo Il Ritorno dello Jedi...
Quali sono le conseguenze della Battaglia di Endor? Come si comporterà la Nuova Repubblica ora che l'Imperatore e Darth Vader non ci sono più?
La storia di Aftermath ha luogo su Akiva, pianeta molto lontano dal conflitto, ma in questo microcosmo di spie, ribelli, Imperiali, cacciatori di taglie e criminali si possono avvertire chiaramente gli echi della guerra tuttora in corso.
E tra un capitolo e l'altro Chuck Wendig sposta l'attenzione su altri eventi in corso nella Galassia, offrendoci una panoramica completa delle conseguenze ("aftermath", appunto) della caduta della Morte Nera.
- ... e perchè prepara la strada per il Risveglio della Forza
In quanto parte integrante dell'iniziativa "La Strada per il Risveglio della Forza" Aftermath presenta numerosi elementi piuttosto ghiotti per chi vuole capire cosa è successo nei 30 anni tra Episodio VI e Episodio VII.
Tra quelli che possiamo anticiparvi spiccano la demilitarizzazione della Nuova Repubblica, il misterioso piano di un consigliere del defunto Imperatore, e un inquietante gruppo di personaggi intenzionati a rintracciare la spada di Darth Vader...
- Nuovi personaggi fantastici...
Star Wars: Aftermath sposta l'attenzione da eroi come Luke Skywalker e amici a personaggi secondari, ma non per questo meno importanti, anzi!
L'improbabile gruppo al centro della storia avrà infatti un ruolo fondamentale per la salvezza di Akiva... e della Galassia minacciata dall'Impero!
L'ex pilota Ribelle Norra Wexley, intenzionata a ritornare ad una vita pacifica insieme al figlio Temmin, geniale inventore; l'ex Imperiale Sinjir Rath Velus, fermamente intenzionato a passare le sue giornate nei bar di Akiva dopo la distruzione della Morte Nera; la letale cacciatrice di taglie Jas Emari, decisa a sferrare un colpo letale all'Impero; e infine l'esilarante droide Mr.Bones, tanto ridicolo quanto letale nel combattimento corpo a corpo.
Vi innamorerete di questo gruppo, garantito!
- ... e tantissime vecchie conoscenze!
Non temete, tra le pagine di Aftermath troverete anche molti volti noti, tra cui Wedge Antilles, l'Ammiraglio Ackbar, Mon Mothma, e naturalmente... Han Solo e Chewbacca!
E come se non bastasse, tra un capitolo e l'altro spunterà una certa armatura Mandaloriana... e se fosse...?
Star Wars: Aftermath è un ottimo inizio per il nuovo Canone letterario di Star Wars: dopo averlo letto vorrete subito conoscere il seguito... beh, abbiamo due ottime notizie: si tratta del primo volume di una trilogia (Life Debt e Empire's End sono i titoli ufficiali dei sequel!), ed è in arrivo una vera e propria invasione di titoli... la Galassia Lontana Lontana è qui per restare!
Appuntamento al prossimo 25 febbraio in tutte le librerie!
Finchè Zombie non ci Separi: il Bundle di San Valentino!
Vi abbiamo già dato i nostri consigli per stupire il partner con il perfetto regalo di San Valentino... ora è il momento di farvi un'offerta che non potrete rifiutare!
Se vi serve un pensiero spiritoso e da veri nerd innamorati abbiamo la soluzione per voi: un bundle contenente tutta la saga di Finchè Zombie non ci Separi, l'esilarante trilogia di Jesse Petersen che mescola apocalisse zombie, risate e terapia di coppia!
Per soli 9,90 € potrete acquistare Finchè Zombie non ci Separi, Gli Acchiappazombie e Mangia, Crepa, Ama, facendo allo stesso tempo un figurone col partner!
Lasciate perdere fiori e cioccolatini: uno zombie è per sempre! ;)